Impianto di compostaggio: nessuna scelta sulla pelle dei cittadini sia calata dall’alto.

Grazie al Movimento 5 Stelle Lecce, e all’interrogazione del Consigliere Arturo Baglivo, si è aperto un dibattito che altrimenti sarebbe passato in sordina. L’ubicazione di un centro di compostaggio che serva l’area di Lecce e dei comuni a nord del capoluogo.

“Siamo favorevoli agli impianti di compostaggio, purché siano aerobici e di piccole dimensioni, in modo da contenere l’impatto ambientale” introduce Baglivo, “ma su queste scelte serve collegialità, condivisione. L’impianto di compostaggio è necessario anche per abbattere drasticamente i costi della TARI, ma quando si parla di salute pubblica, di rifiuti, ambiente, non si può assistere al solito siparietto dell’uomo solo al comando.”

Consultare la società civile, gli stakeholder, per iniziative del genere, non solo è prerogativa di una scelta ben misurata, ma anche di azioni legittimate da tutti coloro i quali saranno poi chiamati in ballo per un’efficace differenziazione, con il duplice obiettivo di migliorare il nostro ambiente, ridurre i costi dello smaltimento.

“L’indicazione di Masseria Ghetta, è stata presa senza collegialità, senza tenere in considerazione il consiglio comunale, senza consultare la società civile, le aziende, le associazioni e i Comuni limitrofi, urge sedersi ad un tavolo per il bene di tutti, del nostro territorio, dei nostri cittadini” conclude il Consigliere Pentastellato, che tenendo a mente l’interrogazione presentata sulla questione, nel silenzio dei più, auspica che ora nessuno utilizzi il tema per campagne di ambientalismo di facciata.

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