Intervista a Barbara Lezzi, portavoce al Senato del Movimento 5 Stelle.

Intervista a Barbara Lezzi ; un caffè e due chiacchiere con la Senatrice Barbara Lezzi, al suo secondo mandato in Senato, già Ministra per il Sud durante il Governo Conte I.

– Senatrice Lezzi,  non poteva esserci esperienza di Governo più complicata di un mandato interrotto da Salvini prima, Renzi poi, e nel mezzo, una pandemia mondiale le cui ripercussioni sono un vero cataclisma. Quale è il bilancio di questa esperienza e all’Italia che futuro prospetta?

“Eravamo sicuri che non sarebbe stato facile ma avevamo il dovere di provarci per quel 33% degli elettori che aveva riposto in noi la loro fiducia. L’Italia sta affrontando la pandemia in una condizione di debolezza strutturale, ma sta anche dimostrando forza e coraggio. Sono ottimista per il futuro. Il recovery plan è un’ottima occasione ma si deve anche restare concentrati per superare questa emergenza.”

– E per il Movimento? In 11 anni si è passati da un movimento di piazza ad uno istituzionale, sempre più politico, una versione che spesso ha creato malumori all’interno e nella base 5 stelle. Come vede da qui ai prossimi 10 anni il Movimento?

“Il Movimento, com’è giusto che sia, deve proseguire nella sua evoluzione, ma è altresì indispensabile non snaturare i valori e non rinunciare ai principi. Il nostro DNA deve restare tale, altrimenti non  potremo più chiamarci Movimento 5 Stelle.”

Al di là della pandemia sono stati 3 anni di caos politico, con 2 differenti maggioranze, ed oggi una terza, tutta da provare. Eppure il Movimento ha realizzato tanti punti del suo programma: reddito di cittadinanza, quota 100, flat tax per citarne solo alcuni. Ma il consenso è ben distante dai numeri del 2018, cosa non sta funzionando?

“Non basta fare le leggi per cambiare un Paese. Servono più chiarezza con gli elettori in merito a ciò che non si riesce a realizzare e meno trionfalismi su quanto si è fatto. Un altro elemento dirimente è quello di rendere le nomine nelle partecipate di Stato e negli enti pubblici, trasparenti, pienamente meritocratiche e inappuntabili, eticamente e moralmente.”

-Al netto della sua esperienza, cosa rifarebbe volentieri e cosa eviterebbe volentieri di rifare?

“Rifarei tutto perché ho agito sempre in buonafede ma ora guardo avanti.”

-Che futuro vede per Barbara Lezzi? 

“Ci penserò alla fine di questa legislatura. Ho ancora un lavoro e un figlio di soli 5 anni, non mi mancherà il da fare.”

Grazie mille alla Senatrice Barbara Lezzi

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