Comunicato stampa | Inchiesta Re Artù

Alla luce delle ultime vicende giudiziarie che stanno scuotendo il panorama politico locale, il Movimento 5 Stelle di Lecce, affidandosi al lavoro della magistratura, si augura che venga fatta chiarezza e, ove accertate, chiarite le responsabilità.

L’inchiesta Re Artù coinvolge nomi di spicco della politica locale, che nel tempo avrebbero realizzato una fitta rete di potere, grazie a nomine, incarichi e assunzioni. Una rete che per garantirsi rappresentanza politica avrebbe utilizzato il voto di scambio,  elargendo somme di denaro in cambio di voti.

Dinamiche che, come Movimento, continuiamo a condannare fermamente. 

Ci auguriamo che i referenti delle aree politiche chiamate in causa, non solo prendano le distanze, ma si adoperino affinché venga esercitato maggiore controllo nella selezione dei candidati, nelle pratiche elettorali, e nell’esercizio delle funzioni pubbliche dei propri eletti.

Ci siamo misurati e ci misureremo con la realtà elettorale, e siamo consapevoli del costo che ha la nostra intransigenza che per noi è un valore fondamentale e continueremo ad essere la casa politica della legalità.

Alberi per il futuro 2021

Prevengono i dissesti idrogeologici, favoriscono la biodiversità, riducono la temperatura dell’aria, filtrano inquinanti urbani, migliorano il benessere psico-fisico dell’uomo sono gli alberi e sono una delle più grandi speranze di salvare questo pianeta. Basta un piccolo gesto, basta piantarla con i soliti “bla bla bla” e passare ai fatti.

Aiutaci, con una piccola donazione, acquisteremo alberi che pianteremo insieme domenica 21 novembre in Via Varrone, nei pressi dell’eco-centro , a Castromediano.

Intervista a Giampaolo Falco, candidato Sindaco di Cavallino.

Quando si parla di Cavallino, si parla della discarica. Un tema spinoso che viene trattato con i guanti da tutti,  spesso evitato. Voi in Consiglio comunale, e in questi giorni di campagna elettorale, state mettendo al centro della vostra agenda il tema ambientale, senza risparmiare critiche e affondi, alla discarica e al modello di smaltimento. Cosa c’è dietro?  

In questa città abbiamo tanti impianti per la gestione dei rifiuti, abbiamo una decina di bio tunnel funzionanti, ovvero il trattamento meccanico biologico che accoglie l’indifferenziato da 27 comuni del nord Salento. Parte di secco diventa combustibile da rifiuto, il resto in discarica. Ormai sono esaurite le due discariche, entrambe a Cavallino, e ora trasferiamo in provincia di Taranto.

Il piano di smaltimento rifiuti è rimasto a 20 anni fa, quando la differenziata era ai minimi termini. Non dimentichiamo che Sindaco e vice sindaco sono indagati per inquinamento ambientale colposo, ARPA ha appurato che la falda è contaminata. Stiamo parlando di una situazione drammatica, non solo per Cavallino, ma per tutto il circondario.

Siamo l’unica forza politica che vuole realmente una riprogettazione del modello di smaltimento rifiuti

Cosa erediti dall’esperienza da Consigleire e cosa può tornare utile per una possibile nomina a Sindaco della Città.

La necessità di amministrare in maniera trasparente. Ho toccato con mano la poca trasparenza, la mancanza delle dirette streaming dei consigli, la rapidità con cui per motivi di privacy vengono rimossi gli avvisi e delibere dall’albo pretorio. Tutte le nostre istanze sono rimaste dentro le quattro mura, fuori nulla. Il paese è pronto ad accogliere altre verità, le verità. Cercherò di dare massima risonanza alle attività pubbliche, massima trasparenza. Introducendo il discorso del Presidente Conte lo anticipavo dal palco: abbiamo bisogno di riappropriarci di uno spirito di comunità, dopo quasi 30 anni di passività. Trasparenza e partecipazione: parole d’ordine.

Lavoro: quando ne parla il Movimento 5 Stelle il collegamento va subito al Reddito di Cittadinanza. Al di la delle polemiche la misura del reddito di cittadinanza, può tornare utile soprattutto a piccole comunità. Il come lo stava raccontando il Presidente Conte parlando di PUC. Di cosa si tratta e  come procede a Cavallino? 

Abbiamo cercato di stimolare, abbiamo sollecitato servizi sociali, uffici comunali, e l’ambito territoriale di Lecce. C’è un problema di comunicazione e sinergie tra i vari uffici. Molti percettori a Cavallino sono inabili al lavoro, tanti altri possono essere impiegati per il verde pubblico, servizi di segreteria e tanto altro. Dobbiamo sopperire a questa mancanza, facendo da tramite, mettendoci l’attenzione giusta, perché l’obbiettivo va portato a termine. I PUC sono una risorsa che non possiamo sprecare. Per dare dignità ai nostri concittadini, per dare servizi che ad oggi non abbiamo capacità di erogare.

Correte da soli a Cavallino. Niente coalizione, come mai?

Siamo l’unico comune sotto i 15mila abitanti in Puglia in cui c’è una lista unica del Movimento 5 Stelle. Per due motivi fondamentali. Il primo perché abbiamo un gruppo solido, capace, forte. Sappiamo che per avere maggiori possibilità di amministrare questa splendida cittadina servirebbe entrare in coalzione.

Avevamo messo al centro idee e progetti, avevamo proposto di cercare una persona che facesse da raccordo tra le componenti di un’eventuale coalizione. La figura in questione venne anche trovata, ma le forze che lo avrebbero dovuto sostenere si sono tirate indietro, davanti alla nostra forte e concreta necessità di cambiamento per il nostro territorio. Si sono tirati indietro, e rimaniamo perciò unici a rappresentare le reali istanze della comunità. Si sono fermati un attimo prima, noi no. Suderemo la nostra camicia. Sudore onesto, capace, determinato.

Come credi che finisca e come speri che finisca?

Giampaolo Falco Sindaco di Cavallino, una giunta formata da persone pulite, oneste, con le mani libere, con la voglia di cambiare e migliorare questa città. Sappiamo come e cosa fare. Questo è quello che mi aspetto, e questo è quello che spero.

Ma concretamente dobbiamo fare un esercizio di immaginazione, ci siamo visti sul Comune, adesso devono farlo i cittadini, che faranno anche fatica a immaginare volti, facce e persone nuove, dopo che per 30 anni si sono abituati a vedere sempre gli stessi personaggi. E’ arrivata l’ora di cambiare, davvero.

Grazie a Giampaolo Falco, candidato Sindaco per il Movimento 5 Stelle a Cavallino-Castromediano.

Tanti turisti, pochi servizi, Lecce fa i conti con le proprie lacune.

Top destinazione, flop amministrazione : Baglivo critica le inefficienze in Città.

“Di necessità virtù, avremmo sperato, così non è stato. Serviva uno sforzo straordinario, ed invece siamo qui ad assistere all’incapacità di gestire l’ordinario.” Così Arturo Baglivo attacca l’operato dell’Amministrazione Comunale rispetto alla gestione dei flussi turistici in città. 

“Da anni Lecce è un hub nevralgico per l’intero Salento, e meta estiva tra le top in Italia. Eppure sembra ancora incapace di rispondere prontamente all’effetto overtourism, che esperti e tecnici non solo hanno descritto, ma ne hanno illustrato e avanzato possibili soluzioni” – continua il consigliere pentastellato – “da medico, ancor prima che da cittadino, in piena pandemia mi sarei aspettato ordinanze, controlli e piani di gestione dei flussi, soprattutto nel centro città, dove invece sono state autorizzate, o non limitate, manifestazioni, concerti (che potevano trovare spazio altrove), presenza costante di venditori ambulanti abusivi, assenza di bagni pubblici, informazioni, ragazzi in gran numero accalcati davanti a locali nei pressi di piazza Mazzini o nelle piazzette adiacenti via Trinchese.”

“La Città” – conclude Baglivo – “si è presentata sporca, disorganizzata, caotica, invasa dal traffico veicolare che forse l’apertura più volte promessa del famoso parcheggio ex Enel avrebbe ridotto. Conosciamo tutti la difficoltà del momento, ed è proprio per questo che ci saremmo aspettati uno sforzo maggiore, e delle scelte più oculate. Invece permangono tutte le inefficienze che in tempi normali infastidivano, oggi indignano turisti e residenti. Se non si ha la forza di gestire questo afflusso si abbia il coraggio, come di recente ha fatto il primo sindaco di Porto Cesareo, di ammettere la propria incapacità e si chieda aiuto, ma così non mostriamo certo una bella immagine di Lecce.”

SGM: la pezza è peggio del buco.

SGM TANTE PROROGHE POCHI FATTI

TRA PROROGHE, POCHE INFORMAZIONI E TANTA IMPROVVISAZIONE.

“Oggi in Consiglio Comunale hanno prorogato ancora una volta la vita di SGM – colpita nel socio di minoranza da interdittiva antimafia – tutti hanno votato a favore o si sono astenuti.”

Inizia così l’attacco del Consigliere Arturo Baglivo sull’ennesima proroga di SGM : “una società che negli ultimi vent’anni ha massacrato il trasporto pubblico rendendolo marginale rispetto alla ben più remunerativa gallina dalle uova d’oro che sono le strisce blu.”

Secondo il Consigliere Pentastellato “l’inefficienza la vedono anche i cittadini e la vedono dalle piccole cose ad esempio la semplice mancanza degli orari di passaggio dell’autobus alle fermate. Chi pensa che le persone non vogliano fruire del trasporto pubblico si sbaglia. Da cittadino ringrazio chi ha appeso alle fermate dell’autobus gli orari del passaggio degli stessi visto che SGM non l’ha fatto. Forse non era così difficile farlo e forse non era nemmeno costoso se su tante “paline” sono comparsi questi fogli”.

Certo in tempi di covid ci si aspetterebbe qualcosa di fruibile senza il contatto diretto di più mani, certo sarebbe il caso che l’Assessore alla Mobilità si occupasse di questo caso e certo, davanti all’ennesima proroga, almeno rivendicare la necessità di un servizio di informazione serio e capillare, come non appare essere la gestione del tpl nel suo complesso.

Impianto di compostaggio: nessuna scelta sulla pelle dei cittadini sia calata dall’alto.

Compostaggio lecce

Grazie al Movimento 5 Stelle Lecce, e all’interrogazione del Consigliere Arturo Baglivo, si è aperto un dibattito che altrimenti sarebbe passato in sordina. L’ubicazione di un centro di compostaggio che serva l’area di Lecce e dei comuni a nord del capoluogo.

“Siamo favorevoli agli impianti di compostaggio, purché siano aerobici e di piccole dimensioni, in modo da contenere l’impatto ambientale” introduce Baglivo, “ma su queste scelte serve collegialità, condivisione. L’impianto di compostaggio è necessario anche per abbattere drasticamente i costi della TARI, ma quando si parla di salute pubblica, di rifiuti, ambiente, non si può assistere al solito siparietto dell’uomo solo al comando.”

Consultare la società civile, gli stakeholder, per iniziative del genere, non solo è prerogativa di una scelta ben misurata, ma anche di azioni legittimate da tutti coloro i quali saranno poi chiamati in ballo per un’efficace differenziazione, con il duplice obiettivo di migliorare il nostro ambiente, ridurre i costi dello smaltimento.

“L’indicazione di Masseria Ghetta, è stata presa senza collegialità, senza tenere in considerazione il consiglio comunale, senza consultare la società civile, le aziende, le associazioni e i Comuni limitrofi, urge sedersi ad un tavolo per il bene di tutti, del nostro territorio, dei nostri cittadini” conclude il Consigliere Pentastellato, che tenendo a mente l’interrogazione presentata sulla questione, nel silenzio dei più, auspica che ora nessuno utilizzi il tema per campagne di ambientalismo di facciata.

Photored: interrogazione a Sindaco e Giunta.

Il Consigliere Comunale Arturo Baglivo, interroga Sindaco e Giunta per comprendere

come intendano agire per consentire a chi ha il dubbio di essere stato sanzionato erroneamente di visionare il fotogramma relativo alla propria infrazione, per poter decidere nei termini concessi quali provvedimenti intendano attuare nell’immediato. Come intendano agire per garantire l’accesso ai servizi di sportello essenziali
dell’Amministrazione Comunale e in particolare a quelli della Polizia Locale e se non possano pensare a un servizio telematico, previa autenticazione, di chat o videochat con i cittadini.

Multe da photored? Vediamoci chiaro.

Il consigliere Arturo Baglivo ha interrogato Sindaco e Giunta per una situazione che sta coinvolgendo centinaia di automobilisti leccesi alle prese con i nuovi photored.

«In questi giorni sui social alcuni cittadini destinatari di sanzione per infrazione semaforica, hanno lamentato l’impossibilità di visionare il fotogramma della sanzione. I photored, in questo caso, non hanno rilevato solo il passaggio con il rosso, ma anche l’aver oltrepassato la linea d’arresto o aver invaso l’altra corsia. A detta dei cittadini queste infrazioni, se effettivamente avvenute, sarebbero state per poche decine di centimetri ma attualmente i sanzionati lamentano l’impossibilità di visionare i fotogrammi, chiedere chiarimenti e magari poter contestare la sanzione, perché non si può accedere al comando di polizia locale per le norme anti covid».

Motivo per il quale il consigliere del Movimento 5 Stelle leccese sostiene che vada fatta chiarezza. «I cittadini che si recano al comando possono comunicare solo tramite citofono. Non è attivo un indirizzo internet dove si possa visionare, previa autenticazione, le immagini per consentire, di accertarsi dell’infrazione ed effettuare il pagamento della sanzione nei tempi (cinque giorni dalla notifica) al minimo con la riduzione prevista dalla legge».

Baglivo continua « dalla pagina dedicata è possibile l’accesso al servizio digitale tramite Spid ma non è possibile procedere con un form on-line, ed occorre scaricare un modulo da compilare e allegare. Tuttavia, il modulo non è scaricabile perché indirizza ad una pagina di errore, vanificando così la possibilità di invio telematico immediato. Ho chiesto quindi al sindaco e alla giunta come intendano agire per consentire, a chi ha il dubbio di essere stato sanzionato erroneamente, di visionare il fotogramma relativo alla propria infrazione per poter decidere nei termini concessi. Ho chiesto, inoltre, quali provvedimenti intendano attuare nell’immediato per garantire l’accesso ai servizi di sportello essenziali dell’amministrazione comunale e in particolare a quelli della Polizia Locale e se non sia opportuno pensare a un servizio telematico, previa autenticazione, di chat o videochat con i cittadini».

Qui l’interrogazione.

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Intervista a Leonardo Donno, portavoce alla Camera dei Deputati.

intervista a Leonardo Donno

Abbiamo ripreso il nostro #caffèconilportavoce , ed è stata ottima occasione per fare un’intervista a Leonardo Donno.

Onorevole Donno, il Movimento in 11 anni è passato dall’essere un movimento di piazza, ad entrare nelle istituzioni come opposizione, ora ago della bilancia delle ultime maggioranze di Governo. Cosa è cambiato e cosa è davvero ora il Movimento? Ma soprattutto un Paese come il nostro si può permettere 3 Governi in 3 anni?

Sicuramente siamo cresciuti e sono molto orgoglioso della nostra storia e del nostro passato. Ogni evoluzione comporta cambiamenti, compromessi, sacrifici, punti di partenza e di arrivo da ripensare e da ridisegnare periodicamente. La politica, per essere viva e al passo con i tempi, non può permettersi assoluti o dogmi insuperabili. Noi, ad esempio, abbiamo dimostrato che si può stare nelle piazze e nelle istituzioni, senza sacrificare le une o le altre. Oggi il MoVimento continua la sua evoluzione e l’ingresso di Giuseppe Conte alla guida non potrà far altro che completare e coronare questo processo che punta sempre a nuovi e più ambiziosi traguardi. Il MoVimento 5 stelle ora è una forza politica europeista, è una forza politica ecologista, che guarda al futuro e alle prossime generazioni, al 2050 ad esempio. Una forza che intende improntare la propria azione politica su tre grandi pilastri: la transizione ecologica, l’inclusione e la giustizia sociale. Per quanto riguarda i repentini cambi di Governo, è evidente che qualcosa non sta funzionando. E il tutto va a danno del tessuto economico, dei cittadini e dell’immagine del Paese a livello internazionale: non si possono cambiare interlocutori ogni anno. Il personalismo dovrebbe cedere il passo al buon senso, ma qualcuno non vuole saperne. Sicuramente urge, a mio avviso, una riflessione per cambiare qualcosa. Non so se in questa Legislatura o nella prossima, ma ritengo sia di certo un passaggio obbligato e fondamentale.

Cosa e come le ha cambiato la sua vita questa esperienza in politica. Ci racconti il momento più bello e quello più difficile di questi 3 anni di Movimento al Governo.

Sicuramente la mia vita è stata stravolta: sono cambiate le abitudini, la quotidianità, ma mi sento di essere rimasto quello di sempre. Oggi ricoprendo questo prestigioso incarico dedico tutto me stesso all’attività politica, all’ascolto costante dei cittadini, delle imprese, al lavoro per il nostro territorio e alla collaborazione istituzionale con gli amministratori che hanno necessità. Del resto se si vuole ricoprire questo incarico con disciplina, onore, e impegno, bisogna attivarsi nella ricerca di un nuovo equilibrio, tra vita pubblica e privata. Io credo di averlo raggiunto, grazie ai miei affetti. Il momento più bello di questi 3 anni, politicamente parlando, è stato quando pochi giorni dopo il 4 marzo 2018, ci incontrammo tutti a Roma (deputati e senatori neoeletti) e Luigi Di Maio ci accolse. Ricordo ancora le sue parole di quel giorno: “Vi prometto che porterò il MoVimento al Governo”. E quella promessa divenne realtà. Si sono susseguiti giorni bellissimi, storici. Grandi soddisfazioni abbiamo assaporato ogni volta che abbiamo votato un provvedimento frutto di anni e anni di battaglie. Penso, ad esempio, al reddito di cittadinanza, al decreto dignità, alla legge spazzacorrotti, o al superbonus: tutte norme, insieme alle altre, che sono fatte esclusivamente per i cittadini e per il Paese. Personalmente, invece, il momento più bello di questi 3 anni risale al luglio del 2018, quando è venuto al mondo il mio Michael. Diventare padre è un’emozione indescrivibile. Il momento più difficile in questi tre anni, che non sono di certo stati una passeggiata, è stato sicuramente l’ultimo periodo. Ci siamo trovati a dover incassare una crisi scellerata, in piena pandemia, provocata dal personaggio politico peggiore della storia d’Italia (Renzi). Un attacco diretto e indegno a Conte, il miglior presidente del Consiglio degli ultimi decenni.

Comunali e regionali, ci avvicinammo a nuove elezioni, quale è la linea del Movimento e quali sono gli obiettivi principali?

Qualche settimana fa, in un intervento alla gazzetta del mezzogiorno, ho ribadito che le prossime sfide elettorali saranno un banco di prova su più fronti. Personalmente, anche nel ruolo di facilitatore in Puglia, sto lavorando per dare una mano ai primi gruppi e portavoce uscenti che hanno chiesto supporto. Credo che il Movimento 5 Stelle abbia la maturità e la capacità di confrontarsi con altri partiti o forze civiche anche a livello comunale e regionale. Sul fronte organizzativo serviranno ruoli chiari e responsabilità ben definite, per gestire al meglio il Movimento, da Roma fino al più piccolo comune d’Italia. Giuseppe Conte, in questo percorso, sarà determinante. Partendo da questi presupposti, in vista delle amministrative, ritengo sia importante aprire un tavolo con il Centrosinistra, per capire in quali degli oltre 50 comuni pugliesi chiamati al voto quest’anno potrebbero esserci le condizioni per avviare un percorso congiunto. Ci saranno sicuramente realtà in cui questo dialogo potrebbe non portare alla condivisione di un progetto, ma bisogna provarci. Sono stato contattato dal Centrosinistra per avviare alcune di queste interlocuzioni in diverse città pugliesi e della provincia di Lecce: sono disponibile a sedermi al tavolo con le altre forze politiche, purché si tratti di un confronto di ampio respiro, serio, propositivo, sui temi, basato su una prospettiva a lungo termine. Insomma un percorso trasparente e inclusivo. Noi siamo pronti.

Giuseppe Conte è stato un elemento di coesione, punto di equilibrio per il Movimento, ed un Premier apprezzato come pochi nella storia repubblicana. È già al lavoro per ripartire insieme al Movimento? E lei come immagina il Movimento da qui ai prossimi 10 anni, e il Paese?

Giuseppe Conte ha avuto la capacità di distinguersi in poco tempo, ha lavorato sempre con umiltà, senza mai sedere in cattedra. Lui era sempre dalla parte di chi reputa di avere ancora tanto da imparare. Ha studiato e approfondito ogni dossier. Ho avuto l’onore di incontrarlo diverse volte e ho trovato in lui sempre una persona preparata, equilibrata, competente, scrupolosa, che ha sempre operato nell’esclusivo interesse dei cittadini. È grazie a lui che abbiamo recuperato credibilità ed autorevolezza a livello europeo ed internazionale. In queste settimane so che Giuseppe, insieme al nostro Beppe Grillo, sta lavorando per definire il Movimento del futuro, che ha bisogno di un’organizzazione chiara e definita nei ruoli e nelle responsabilità, che ci permetta di superare alcuni nostri limiti ed alcune nostre ambiguità, facendo aumentare, come dicevo prima, il prestigio del movimento. Da qui ai prossimi anni immagino un Movimento che abbia realizzato obiettivi che oggi fissiamo al 2050, ma solo per riservarci l’effetto sorpresa. Scherzi a parte, certamente la transizione ecologica – che raccoglie tematiche come l’ambiente, l’energia, la mobilità – sarà al centro della nostra azione politica. Inoltre immagino un movimento forte, che amministra diverse regioni e centinaia di Comuni, perché la nostra spinta propulsiva al cambiamento e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini non si esaurirà mai, questo è chiaro. Il Paese ora ha davanti una sfida importante, superare e lasciarsi alle spalle questa pandemia e ritornare a correre. E sono certo che anche grazie ai 209 miliardi del recovery fund, ottenuti da Giuseppe Conte, l’Italia sarà diversa, migliore.

Recovery fund, campagna vaccinale, ristori, scuola, transizione ecologica e digitale. Come giudica l’avvio del nuovo Governo su questi temi e cosa si aspetta?

Per molti versi i provvedimenti adottati da questo Governo sono in linea con il Conte bis. Non so cosa ci si aspettasse di diverso, ma questo bisognerebbe chiederlo ai responsabili della crisi di Governo. C’è ancora tanto lavoro da fare: chiudere il PNRR entro aprile, la campagna di vaccinazioni entro fine anno, sostenere le nostre imprese e i cittadini in difficoltà. E per questo ritengo che sia necessario a breve un ulteriore scostamento di bilancio. Per il resto mi aspetto che si possa lavorare al meglio per uscire il prima possibile dall’emergenza e per poter tornare, gradualmente, alla normalità. Tutti sogniamo di poter riprendere la nostra vita in mano, la nostra quotidianità. E noi, senza dubbio, stiamo lavorando per questo.

Grazie mille per l’intervista a Leonardo Donno e buon lavoro.

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Emergenza Covid: sosteniamo le nostre attività, sospendiamo alcune imposte.

” La situazione di emergenza COVID-19 continua a mettere a dura prova le attività
commerciali presenti sul territorio comunale, moltissime attività sono state costrette a ridurre l’operatività anche per il contingentamento degli ingressi o addirittura a chiudere.”

Così inizia l’interpellanza del Consigliere Arturo Baglivo.

“Una situazione anomala, unica, difficilissima, che oltre al costo in termini di contagi, vite, salute, sta devastando l’economica con ricadute colossali, verso le quali ognuno deve fare il massimo possibile per provare ad attutire il colpo” – continua il Consigliere del Movimento 5 Stelle leccese – “ecco perché ritengo doveroso porsi l’obiettivo di sostenere quelle attività che rivedendo il proprio business, hanno necessariamente investito nell’asporto e nella consegna a domicilio, e che per fare questo hanno dovuto apportare modifiche comunicative, sulle vetrine delle proprie attività, la cui applicazione costa circa 60 euro/mq. Sospendere questo tipo di imposta – conclude Baglivo – non risolverà il dramma economico di molti operatori, ma potrà esprimere un segno di vicinanza del Comune e di tutta la cittadinanza nei confronti delle nostre attività cittadine.”

Per leggere l’interpellanza completa clicca qui.

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